Saturday, October 30, 2010

La Cei dà i numeri: bruciare il Corano è da veri cristiani!

di Paola Galli. - Nella sceneggiata del Corano da bruciare ci mancava solo la Conferenza episcopale italiana a recitare la parte più comica: una difesa del Corano, che un predicatore Usa in cerca di pubblicità, tale Terry Jones, aveva promesso di bruciare simbolicamente. Quasi un atto dovuto per un cristiano (anche se Jones è una sorta di protestante) visto che il libro scritto da Maometto è una collezione di bestemmie contro la divinità di Cristo, spacciato per semplice profeta e persino impostore (ha mandato a morire in croce uno che gli somigliava!) e per la Madonna (non è affatto la Madre di Dio!). Assurdità a cui si aggiunge l'odio puro, con le prescrizione di uccidere i cristiani “appena possibile”.

ATTO SACRILEGO. Nefandezze che dovrebbero condannare questo libro, se non al rogo come usava in tempi più cattolici nella Chiesa (anch'essa più) cattolica, almeno al sequestro per i reati di istigazione all'odio religioso e al delitto che esso diffonde. Invece a difendere il Corano giungono zelanti coloro che dovrebbero difendere Cristo e la Cristianità. “Bruciare un libro è sempre un atto sacrilego. Non dobbiamo dimenticare che la prima cosa che fecero i nazisti, con la Notte dei cristalli, fu quella di bruciare i Talmud (che peraltro contengono anch'essi terribili offese a Gesù e alla Vergine, ndr), i libri dell'ebraismo”: questo lo sdegnato commento di monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della commissione Cei per l'evangelizzazione dei popoli e il dialogo fra le Chiese nonchè vescovo di Frosinone.

PREOCCUPAZIONE FONDATA. L'unica cosa seria detta da mons. Spreafico è che il gesto esibizionistico di Jones “mette in pericolo la vita di centinaia di milioni di cristiani in tutto il mondo. Penso alle comunità cristiane dell'Iraq, del Pakistan o dell'Indonesia”. Questa preoccupazione fondata, non dovrebbe tuttavia indurre un vescovo cattolico a considerare un “sacrilegio” il rogo di un libro che offende quando di più sacro c'è nella religione di Dio. Ad uso della Cei e dei nostri lettori, ci permettiamo di riportare alcune delle, tante, amenità che si possono leggere nel Corano, prendendo spunto dall'edizione “moderata”, quella in versione italiana e diffusa nelle moschee d'Italia.

ECCO IL CORANO. “Combattete coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati” (IX, 29). “E quando il tuo Signore ispirò agli angeli: "Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono. Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra il capo e collo, colpiteli su tutte le falangi! E ciò avvenne perché si erano separati da Allah e dal Suo Messaggero. Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi” (VIII, 12-17). “Quando incontrate i miscredenti, colpiteli al collo finché li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente” (LXVII,4). “Quando poi sono trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori (chi crede nella Santissima Trinità, ndr) ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso” (IX, 5). “La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li toccherà in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso” (V, 33). “Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attacateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti” (II, 191).

Nell'immagine: San Domenico ordina un rogo di libri eretici.

http://www.ecclesiacatholica.it/ - 10 settembre 2010
Last Updated ( Friday, 10 September 2010 22:16 )

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